Il trattamento ortobiologico con PRP (Plasma Ricco di Piastrine) rappresenta una tecnica all’avanguardia nel campo della medicina rigenerativa, sempre più apprezzata per la sua efficacia nella promozione della guarigione e rigenerazione dei tessuti danneggiati. Questa metodologia sfrutta le proprietà uniche delle piastrine, cellule ematiche ricche di fattori di crescita, fondamentali per il processo di riparazione tissutale e per la modulazione dell’infiammazione.
COME FUNZIONA IL TRATTAMENTO CON PRP?
Il percorso inizia con una visita specialistica con un ortopedico, fisiatra o altro medico specializzato in problematiche osteoarticolari, per ottenere una diagnosi accurata e precisa. Questo permetterà di determinare l'indicazione al trattamento
PRP.
Il percorso continua con un prelievo di sangue venoso dal paziente, sottoposto poi a un processo di doppia centrifugazione. Questo passaggio permette di concentrare le piastrine fino a ottenere livelli superiori a un milione di piastrine per millilitro, massimizzando così il potenziale
rigenerativo del PRP.
Il prodotto finale viene poi somministrato tramite iniezioni mirate, effettuate rigorosamente sotto guida ecografica per garantire un'applicazione precisa e sicura nelle aree interessate, quali articolazioni o tendini.
BENEFICI E RISULTATI PER I PAZIENTI
I pazienti sottoposti a trattamento con
PRP riferiscono frequentemente un miglioramento significativo della sintomatologia, con una riduzione del dolore e un incremento della funzionalità motoria. Un ciclo completo di trattamento prevede in genere tre applicazioni, con un intervallo di circa un mese tra ciascuna sessione, favorendo una stimolazione costante della
rigenerazione dei tessuti.
PRINCIPALI APPLICAZIONI DEL PRP
Il
PRP trova impiego in diverse patologie, tra cui
l’artrosi, in particolare di
ginocchio e anca, e le patologie
muscolo-tendinee, come quelle della
spalla, del tendine d’Achille e dell’epicondilo. Grazie al
PRP, è oggi possibile proporre ai pazienti un’opzione terapeutica promettente, minimamente invasiva e mirata a migliorare la qualità della vita di chi è affetto da disturbi osteo-articolari e muscolari.
IN QUALI AMBITI MEDICI SI PUO' UTILIZZARE IL PRP?
Le infiltrazioni di PRP trovano impiego in diversi ambiti, con applicazioni promettenti e sempre più diffuse:
- Dermatologia: il PRP è utilizzato per trattare l’alopecia (calvizie), ustioni, cicatrici, piaghe da decubito e ulcere vascolari o diabetiche, favorendo una più rapida guarigione delle ferite.
- Medicina estetica: le infiltrazioni vengono applicate per contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo su viso, collo e mani, migliorando l’aspetto della pelle.
- Andrologia: il PRP si impiega nella gestione della disfunzione erettile e nel trattamento della induratio penis plastica (nota anche come sindrome di Peyronie), una patologia caratterizzata dalla formazione di tessuto cicatriziale che causa la curvatura del pene in erezione.
È importante sottolineare che, indipendentemente dall’ambito di applicazione, i risultati del trattamento possono variare in base alle caratteristiche individuali del paziente.
IL PRP HA DELLE CONTROINDICAZIONI?
Il trattamento con
PRP è generalmente sicuro e privo di controindicazioni significative. Essendo derivato da materiale biologico autologo, il rischio di rigetto è praticamente nullo, mentre allergie e reazioni immunologiche sono scongiurate. Inoltre, si elimina la possibilità di trasmissione di malattie ematiche. Tuttavia, il trattamento è sconsigliato in caso di disturbi della coagulazione, malattie infettive in fase acuta e patologie neoplastiche sistemiche come linfomi e leucemie.